Articolo da “la repubblica.it” del 23 ottobre 2017

Referendum autonomia, trionfa il sì
Zaia: «Vogliamo i 9/10 delle tasse» Tutti i dati di Veneto e Lombardia

Maroni soddisfatto anche se l’affluenza si ferma al 40%: «Entro due settimane la nostra proposta al governo». Flop delle voting machine al loro debutto

di Alessandro Sala e Cesare Zapperi

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, la sua battaglia l’ha vinta con quattro ore di anticipo: la rilevazione dell’affluenza alle 19 confermava già il superamento del quorum del 50% necessario per considerare valido il referendum sull’autonomia (alla fine il dato si attesterà sul 57,3%). Il suo omologo lombardo, Roberto Maroni, ha festeggiato un po’ al traino, stimando attorno al 40% la partecipazione dei propri elettori ( in Lombardia non era comunque previsto il quorum e lo stesso leader leghista aveva detto di considerare soddisfacente una quota superiore al 34%), pur non potendo mostrare fino a notte fonda alcun dato ufficiale: la raccolta dei dati attraverso le voting machine, alla prima prova, non ha dato i risultati sperati e gli stessi scrutatori hanno lamentato le inefficienze del sistema. Alle 3 del mattino di lunedì un tweet della Regione Lombardia spiegava che: «Si sono registrate alcune criticità tecniche nella fase di riversamento dei dati», e che quindi: «I risultati completi saranno resi noti ad operazioni concluse, lunedì 23 ottobre».

Zaia chiede lo Statuto Speciale

Il giorno dopo il referendum sull’autonomia, il governatore del Veneto, Luca Zaia, scopre le sue carte e chiede lo Statuto speciale. La giunta e’ stata convocata in sessione straordinaria per approvare le tre delibere fondamentali. La prima e’ la proposta articolata che fara’ da base per la trattativa con il governo. È un disegno di legge che dovra’ essere approvato dal Consiglio regionale, si compone di 64 articoli e definisce concretamente il modo in cui le 20 competenze concorrenti previste dall’articolo 117 della Costituzione e le tre competenze esclusive statali del 116 dovranno essere trasferite alla Regione. Seconda delibera approvata, l’istituzione della «Consulta del Veneto per l’autonomia», organismo permanente composto dalle rappresentanze regionali delle autonomie locali, delle categorie economiche e produttive, delle forze sindacali, dell’universita’ e dagli altri organismi di espressione di interessi. La terza e’ il vero asso nella manica di Zaia. Con una proposta di legge statale di iniziativa regionale, il governatore chiede infatti una modifica dell’articolo 116 della Costituzione, con l’inserimento del Veneto tra le Regioni a Statuto speciale.

[…]

>>>Continua a leggere l’articolo su “la repubblica”>>>

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *