A Piacenza offerta anonima da 200 milioni per 9 ettari di hub logistico. Articolo da “il sole 24 Ore” del 13 febbraio 2017

A Piacenza offerta anonima da 200 milioni per 9 ettari di hub logistico

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«Alibaba è un marketplace che favorisce la vendita di prodotti italiani in Cina, non ha alcun interesse ad avere una base logistica in Italia». Il colosso di Jack Ma smentisce con poche parole la paternità della manifestazione di interesse arrivata a fine anno sul tavolo dell’amministrazione di Piacenza, intermediata dal fondo di Singapore P3 (Point Park Properties, specializzato in building e logistica), su cui si stanno scatenando gossip e proteste degli ambientalisti, visto che si parla di un polo di sviluppo di 900mila metri quadrati su un’area agricola verde di 9,8 ettari, in località Roncaglia, zona est della città, sull’A21.

«Si tratta di una proposta di investimento che stiamo analizzando, al momento siamo in attesa di ulteriori dettagli da parte della società asiatica P3, che mantiene il totale riserbo sul nome del cliente per cui lavora – spiega l’assessore comunale a Urbanistica e territorio, Silvio Bisotti – e lo renderà pubblico solo a fronte di certezze da parte nostra sulla fattibilità dell’operazione». Un investimento di 200 milioni di euro che porterà 700 posti di lavoro solo come prima tranche, «perché il fondo P3 ha manifestato interesse anche per un secondo intervento di pari portata a Monticelli. Il progetto che ci è stato presentato prevede la costruzione di un parco chiuso, quindi con controllo degli accessi, ad alta efficienza, per un unico principale utilizzatore che vi farà logistica integrata con attività dirigenziali».

Le Mose, Monticelli e Castel Sangiovanni sono le principali aree di sviluppo logistico del Piacentino, dove già è presente dal 2011 con un hub di mille dipendenti Amazon, altro nome uscito come potenziale investitore assieme a quello di Nestlé. Improbabile sia Amazon, visto che a breve il colosso dell’e-commerce inaugurerà il secondo, nuovo centro logistico del Paese a Passo Corese, nel Rietino, 1.200 posti di lavoro. Se il nuovo hub di Piacenza dovesse prendere nome e contenuto, si saprà presto. «I tempi stringono – avvisa Bisotti – la nostra amministrazione scade a maggio e l’investitore internazionale chiede risposte in tempi brevissimi, non ha certo intenzione di aspettare l’insediamento della nuova giunta. Non diciamo certo no a priori, la zona individuata a Roncaglia è un terreno agricolo già classificato come possibile area di sviluppo. Chiediamo garanzie occupazionali innanzitutto. Ma ho motivo per essere ottimista sul fatto che il progetto si concretizzi».

Nel polo logistico piacentino sono già insediate grandi aziende come Ikea, Unieuro, Amazon, Geodis, Leroy Merlin, Adveo, Rajapack oltre ai corrieri Dhl, Tnt, Sda, Fercam, Bartolini-GLS.

 

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