Smart working, l’annuncio della Schroders: «Lavorare in modo flessibile, per sempre»

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LONDRA – C’è chi in ufficio non si sente sicuro, chi ha scoperto che non dovendosi spostare ha più tempo, chi ha cambiato casa, si è sistemato in campagna e non ha intenzione di fare pace con il traffico e l’inquinamento di Londra: in seguito a un sondaggio interno, la società di asset management Schroders ha deciso così che i dipendenti potranno lavorare in maniera flessibile tutta la settimana in modo permanente. Se prima c’era l’obbligo di recarsi in ufficio almeno quattro giorni su cinque, le regole – stando a una circolare interna letta dal Telegraph – sono state riviste, e chi nella City gestisce negozi, bar, ristoranti, barbieri e parrucchieri teme che la decisione di Schroders spianerà la strada per altre grandi organizzazioni. Stando a una ricerca di Morgan Stanley, i lavoratori inglesi sono infatti più restii rispetto ai colleghi francesi, tedeschi e italiani a ripresentarsi in ufficio.

Il cuore finanziario della capitale britannica soffre. Tuttora sembra una zona fantasma: in giro non c’è nessuno, né nei pressi della Banca d’Inghilterra né a Canary Wharf, dove in tempi recenti si sono spostate diverse grandi imprese finanziarie. Schroders è la prima banca ad adottare nuovi provvedimenti. L’amministratore delegato Peter Harrison aveva sottolineato poco tempo fa che «la pandemia ha cambiato in modo irrevocabile il modo in cui viviamo». «La relazione tra comunità e imprese – aveva precisato – non sarà più la stessa, l’ufficio diventerà un posto d’incontro dove riunire la squadra per parlare, ma la gente lavorerà da casa». Per il sindaco di Londra Sadiq Khan, il futuro è preoccupante. Proprio in questi giorni ha lanciato un appello affinché la gente torni al lavoro, sottolineando che per il centro di Londra si profilano grandi incertezze. «Ciò che assolutamente bisogna capire è che se tutti decidiamo di lavorare da casa il centro di Londra avrà grandissimi problemiTante piccole imprese si sostengono con il viavai di lavoratori: i bar, le tintorie, i calzolai e così via».

di Paola De Carolis 16 ago 2020

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