4^ puntata: LA STORIA DI SAN LORENZO COME NON L’AVETE MAI SAPUTA. DALLE ORIGINI ALLE VICENDE ODIERNE

4^ PUNTATA: IL PRIMO DOPOGUERRA

1Il primo dopoguerra segna un momento decisivo per lo sviluppo sociale del quartiere. Nascono infatti organizzazioni e strutture sociali destinate a caratterizzare l’assetto sociale di San Lorenzo.

Nascono sezioni del partito popolare, del partito repubblicano e del partito socialista; viene costruita, già dal 1909, proprio per il quartiere e proprio nel cuore di S.Lorenzo, la chiesa dell’Immacolata, che si affianca alla Basilica di San Lorenzo fuori le mura, la quale trovandosi a ridosso dell’ingresso del Verano, è un po’ fuori mano rispetto al nucleo abitativo dell’epoca, e viene meno frequentata.

Particolarmente attive sono la sezione socialista di via dei Sardi, fondata nel 1914 e la parrocchia dell’Immacolata.

La sezione socialista, così come quella popolare e quella repubblicana, più che luogo di attività politica costituisce un2 vero e proprio centro sociale: le iniziative erano dirette soprattutto allo sviluppo socio-culturale del quartiere; si incentivava l’abitudine alla legge, si stimolava la lettura, venivano incoraggiate le iniziative culturali e i dibattiti, si svolgeva attività di assistenza alle famiglie più bisognose. La struttura era dotata di una biblioteca, che costituiva un vero e proprio luogo di iniziazione alla lettura per molti ragazzi che a stento avevano frequentato i primi anni delle elementari e nella quale erano presenti tutti i volumi dell’enciclopedia, opera rara, per la cui consultazione si giungeva  da tutte le altre sezioni di Roma.

C’era anche la filodrammatica che con i suoi spettacoli domenicali catturava l’interesse e il tempo della gente del quartiere.

3Fatto importante è che la sezione viene frequentata assieme da uomini e donne, rompendo una tradizione di vita sociale separata o quasi, spesso importata dal paese d’origine; circostanza innovativa che per quei tempi rivendica un’inconsueta rilevanza alla figura femminile.

Contemporaneamente allo sviluppo sociale e culturale si diffonde così l’ideologia socialista, ancora oggi prevalente nel quartiere, che innestandosi sul pensiero anarchico preesistente e aggregandosi al comune sentimento di sfruttamento e malessere della classe proletaria sanlorenzina, crea una spiccata coscienza e solidarietà di classe, rafforzata non poco dal marcato senso di appartenenza alla comunità di quartiere indotta dall’isolamento urbanistico.

Da ciò deriva l’ancora oggi spiccatissimo senso di appartenenza territoriale degli abitanti di San Lorenzo.

Accanto all’attività delle sezioni di partito ed altrettanto determinante, è il ruolo della Chiesa.

L’attività parrocchiale della chiesa dell’Immacolata, grazie anche alla grande struttura fatta costruire da Pio X4 accanto alla chiesa, è molto vasta e penetrante. Trovano spazio tutta una serie di attività educativo-ricreative: le scuole elementari, corsi serali per gli adulti, un circolo di cultura, la filodrammatica, un reparto A.S.C.I., una polisportiva e tutte le attività si sostegno ed assistenza tipicamente di carattere religioso.

Grossi momenti aggregativi sono poi costituiti dalle feste delle due parrocchie: quella di S.Lorenzo, il 10 Agosto, e quella dell’Immacolata l’8 dicembre, in genere articolate in due o tre giorni di festeggiamenti.

E’ evidente l’importanza che le attività di queste organizzazioni rivestono in un quartiere privo di tutto e abbandonato a se stesso come S. Lorenzo, tant’è che si instaura una pacifica e rispettosa convivenza persino tra la struttura religiosa e quella politica socialista, in fondo unite dal comune obiettivo sociale nelle funzioni di assistenza, educazione e aggregazione.

Fonte: ViviSanLorenzo.it

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