Sciopero magazzinieri BRT Ancona

    Dubbi dei 100 dipendenti. Cambia l’appalto alla Brt, lo sciopero scatta di notte.                            Bloccate tutte le spedizioni          

 

sciopero ancona foto

L’ex Bartolini ha venduto alle poste francesi e c’è stato un cambio di dirigenza. A partire dalle 22 i lavoratori si sono trovati davanti alla sede osimana in via Sbrozzola. “Non abbiamo garanzie sul Tfr, sull’orario di lavoro e anche sul nuovo contratto”.

Cambia l’appalto e con esso arrivano i dubbi sul posto di lavoro per oltre cento dipendenti, magazzinieri e driver. Non avrebbero garanzie sul Tfr, sull’orario di lavoro, sul nuovo contratto. Così i lavoratori della Brt, l’ex Bartolini, una delle più importanti aziende di riferimento specializzate nella gestione di spedizioni nazionali e internazionali e servizi di logistica, hanno indetto uno sciopero che è durato tutta la notte e finito ieri pomeriggio, supportati dal sindacato SiCobas di Ancona. Bloccate tutte le spedizioni in programma perché sia a terra che su strada la merce non è stata preparata e quindi non è partita. A gruppi diversi, a partire dalle 22 di lunedì, i lavoratori si sono trovati davanti alla sede osimana, in via Sbrozzola, con bandiere e pettorina gialla fluorescente per intonare tutta la loro protesta al grido di “sciopero, sciopero”. Hanno bloccato l’ingresso della Brt dove i corrieri non potevano entrare e uscire. “Dallo scorso anno la Brt non è più una azienda italiana – ha spiegato Karim Bekkal, coordinatore del sindacato SiCobas Ancona – ha venduto alle poste francesi e c’è stato un cambio di dirigenza. Adesso stanno cambiando gli appalti interni sia per i i driver che per i magazzinieri. Vogliamo sapere che garanzie ci sono per i lavoratori che si troveranno a lavorare per un’altra cooperativa”.

Il nuovo appalto partirebbe dal 1 marzo, cambia ogni tre anni, ma ancora non è stato presentato nessun nuovo contratto ai lavoratori. “Abbiamo chiesto un incontro con la nuova società che subentra – ha continuato Bekkal – e anche con la Brt perché vorremmo avere anche da parte loro le garanzie, stesse garanzie contrattuali. Ci giunge voce che in altre città dove gli appalti sono cambiati ci sono stati Tfr non pagati. C’è una mobilitazione nazionale. Ci era stato promesso un incontro ma non lo abbiamo visto formalizzarsi tramite una pec. Aspettiamo questa o lo sciopero continuerà ad oltranza”.

Un incontro è stato promesso ai lavoratori per la giornata di oggi, nella sede nazionale a Bologna della Brt anche con la cooperativa che subentra e con quella vecchia che lascia. La pec è arrivata solo ieri sera e i cancelli sono stati sbloccati. La protesta è stata sospesa ma lo stato di agitazione rimane. Il cambio di appalto è stato comunicato dalla Sta srl, la società che gestisce Brt per le filiali di Ancona, Pesaro, Civitanova e Jesi. A subentrare all’appalto è la Utm Logistica e Trasporti, chi lascia è invece la Ryancargo Srl.

 

Fonte:

lrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/i-dubbi-dei-100-dipendenti-cambia-lappalto-alla-brt-lo-sciopero-scatta-di-notte-bloccate-tutte-le-spedizioni-64770908

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